Il sistema fiscale italiano è non solo uno dei più cari per le imprese, ma anche uno dei più farraginosi.
L’imprenditore, con l'ausilio del commercialista, deve effettuare un’attenta pianificazione fiscale, applicando soluzioni finalizzate ad ottenere la massima detraibilità Iva e deducibilità di alcuni costi per i quali il fisco appare eccessivamente aggressivo.
Uno di questi casi à senz'altro quello relativo alle spese relative alle autovetture, per le quali il fisco sembra ignorare che l’uso è sempre prevalentemente (almeno) aziendale.
Se l’auto è intestata all’azienda delle spese per l’acquisto e l’utilizzo dell’auto detrarrà solo il 40% dell’Iva esposta in fattura e dedurrà solo il 20% del costo.
Facciamo un esempio: se una S.r.l. sostiene una spesa annuale di 5000 euro + iva (1100 euro), a fronte di un esborso di 6100 euro recupera solo 440 euro di Iva e 1358 euro di imposta (ires).
Un risparmio fiscale esiguo ed iniquo che porta a valutare ipotesi alternative più favorevoli, di seguito esemplificate: