Da oggi (1° luglio) sono in vigore le nuove regole comunitarie che obbligano le aziende che vendono via internet a consumatori finali nei Paesi UE a versare l'Iva nel Paese di destinazione della merce.
In attesa di chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate ad oggi non pervenuti di seguito alcune sintetiche indicazioni su come le aziende devono comportarsi:
- Verificare Se nell'anno 2020 o nei primi sei mesi del 2021 è stata superata la soglia di 10.000 euro in riferimento alle vendite a distanza di beni e prestazioni di servizi Tbe (telecomunicazione, di teleradiodiffusione e di quelli forniti per via elettronica) verso la totalità dei consumatori finali UE ;
- Se la soglia è non è stata superata le operazioni continuano a rilevare ai fini Iva in Italia (salvo opzione dell'azienda);
- Se la soglia di 10.000 euro è stata superata deve essere versata l'Iva nei singoli Paesi UE in cui si vendono beni o prestano servizi;
- Individuare le aliquote IVA applicate nei singoli Paesi UE per i prodotti che si intende vendere (tali aliquote sono pubblicare nella seguente banca dati https://ec.europa.eu/taxation_customs/tedb/vatSearchForm.html);
- Scegliere se utilizzare singole Partite Iva nei diversi Paesi UE in cui si vende o utilizzare il sistema OSS (ONE STOP SHOP) iscrivendosi sul sito dell'Agenzia delle Entrate;
- Tenere distinte le vendite nei diversi Paesi UE, con le relative aliquote IVA;
- Se si è optato per l'OSS, redigere le dichiarazioni IVA trimestrali per versare la relativa IVA, che sarà cumulativamente prelevata dal conto corrente bancario aziendale dall'Agenzia delle Entrate la quale provvederà alla suddivisione degli importi nei vari Paesi UE sulla base dei dati dichiarati dall'azienda.
Le complessità della normativa sono molteplici, soprattutto a causa delle mancate indicazioni operative e dei mancati chiarimenti da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Va tenuto presente inoltre che ad essere decisivo al fine di individuare il Paese in cui si applica l'Iva è il luogo di partenza della merce, per cui bisogna prestare attenzione ad eventuali spostamenti di merce nei vari Paesi UE, in funzione degli accordi commerciali delle aziende con i principali marketplace (Amazon, Ebay ecc.).
I Commercialisti del nostro Studio possono supportarVi nell'iscrizione all'OSS, si occupano della redazione e presentazione delle relative dichiarazioni IVA, prestano consulenza su tutti gli aspetti connessi alla nuova normativa per le vendite e-commerce e gli inevitabili e complessi intrecci tra gli adempimenti previsti dall'OSS e il sistema contabile e fiscale vigente in Italia (registrazioni contabili, plafond, intrastat, gestione del credito IVA ecc.).
Studio Associato Sanseverino
Commercialisti, Consulenti del lavoro e Revisori contabili associati
Consulenza alle imprese da oltre 40 anni