Gentilissimi,

con Decreto del giorno 8 marzo la Presidenza del Consiglio ha emanato disposizioni urgenti per limitare la diffusione del cosiddetto Coronavirus.

Il Decreto si compone di tre articoli:

Con il decreto n. 52/2020 e con uno stanziamento di € 329.400.000, l’ANPAL ha istituito per l’anno 2020 l’incentivo IO Lavoro, dedicato ai datori di lavoro privati che assumono stabilmente nuovo personale di età compresa tra i 16 anni e 24 anni o, in alternativa, persone con più di 25 anni di età disoccupate da almeno 6 mesi, a condizione che quest’ultimi non abbiano intrattenuto un rapporto di lavoro con lo stesso datore di lavoro negli ultimi 6 mesi.

Dal 2020 sono entrate in vigore le nuove disposizioni per le operazioni contenute nella Direttiva n. 1910-2018 e nel Regolamento UE 2018/1912, che modificano le regole delle operazioni intracomunitarie.

Il legislatore italiano non è ancora intervenuto, recependo le direttive comunitarie in una norma nazionale.

Tuttavia, in attesa che lo faccia, le regole unionali risultano essere già in vigore (quando favorevoli al contribuente) e comunque, nel dubbio creatosi a causa del mancato intervento del legislatore, consigliamo di applicare da subito le nuove regole, sia perché il futuro provvedimento italiano non potrà che recepire tali regole, sia per le conseguenze economiche in cui incorre l’impresa nel caso in cui esse non siano applicate.

Gentile Cliente,

come sempre l’inizio del nuovo anno porta una serie di adempimenti ed una serie di nuove norme, alcune immediatamente in vigore.

Riteniamo utile riepilogarne alcune, di immediata applicazione, in uno con alcune indicazioni di natura operativa sulle registrazioni e gli adempimenti di inizio anno.

Gentile cliente,

Con il Decreto legge 124 del 26/10/2019 si definisce la manovra fiscale 2020, della quale, a meno di modifiche apportabili in sede parlamentare, riteniamo utile porre si da subito l’attenzione su alcune norme, sia per chiarire l’effettiva data di entrata in vigore delle stesse, sia per individuare la direzione verso cui il fisco si sta muovendo, ossia limitare sempre più l’uso del contante e diffondere la moneta elettronica.

Gentile cliente,

Si avvicina l’entrata in vigore della normativa sulla crisi di impresa, con i relativi adempimenti obbligatori. Riteniamo opportuno dunque riprendere ed aggiornare una nostra circolare di marzo.

Il Legislatore ha realizzato il riordino della disciplina delle procedure concorsuali, regolate dall’attuale Legge Fallimentare, e di quella delle crisi da sovra indebitamento, allo scopo di provare ad intercettare le crisi aziendali già ai primi segnali di insolvenza per evitare la crescita dei debiti ed intervenire tempestivamente con soluzioni che assicurino la continuità aziendale ed il mantenimento dei livelli occupazionali, garantendo al contempo le ragioni dei creditori aziendali.

Il credito d’imposta per ricerca e sviluppo è un’agevolazione avente lo scopo di incentivare gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, finalizzati alla promozione dell’innovazione.

È un incentivo molto importante che desta interesse sia perché molte imprese investono costantemente in ricerca e sviluppo senza beneficiare di alcuna agevolazione perché non ne conoscono l’esistenza o perché non sono organizzate per beneficiarne, sia perché se adeguatamente utilizzato è in grado realmente di far investire risorse in ricerca e sviluppo alle imprese che non sono solite farlo, consentendo loro nel tempo di maturare un know-how che si tramuta in un vantaggio competitivo nel mercato di riferimento.

L'agevolazione è stata oggetto di modifiche con la legge di bilancio 2020. Tuttavia riteniamo opportuno indicare ancora il meccanismo di funzionamento in vigore fino al 2019 perché è ancora possibile usufruire del credito di imposta per le annualità pregresse.

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